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Dal 17 al 19 Aprile Vesna Pavan sarà presente alla prima biennale di Barcellona al Museo MEAM, palazzo Gomis, con le sue attesissime opere del ciclo Skin.
L’ innovazione tecnica del ciclo Skin è data dall’assenza del supporto classico (la tela), lo smalto diventa quindi l'unico protagonista dell'opera. Il celebre critico Luca Beatrice descrive così l'ultima produzione dell'artista” ….I lavori Skin sono la messa in scena del corpo umano come materia liquida, alla stregua delle sperimentazioni e tecniche pittoriche che guardano alle avanguardie degli anni Cinquanta: le tele cauterizzate di Alberto Burri e il dripping di Pollock”
Il progetto filantropico ed artistico Red&Fuchsia ha preso il via dopo il successo della mostra Milanese del 14 Febbraio presso lo spazio VProjects. L’assoluta novità presentata durante l'esposizione è stato il tunnel multisensoriale, ideato e progettato dalla Pavan per sensibilizzare il visitatore sul dramma della violenza. Il percorso è suddiviso in quattro ambienti, che simboleggiano le quattro fasi emotive attraversate da una donna che viene aggredita: la calma apparente, l’aggressione, il blocco, la rinascita. A rendere unico il patos del percorso sono i giochi di luce e le musiche del maestro Filippo Lui.
Le 125 opere del ciclo Skin esposte nel percorso verranno battute all’asta, nelle sedi dei Rotary Club aderenti, dall’Italia all’India. I fondi verranno devoluti in beneficenza alle associazioni ASFI ed ASTI, che curano sul campo le donne che hanno subito violenza.
Le opere simboleggiano le donne vittime di violenza che, grazie alle cure e all'assistenza ricevuta, possono superare il dolore e costruirsi una nuova vita. Il numero 125 non è stato scelto a caso; infatti 1+2+5 = 8.
Il numero 8 è il simbolo sacro dell’infinito, della rinascita, del karma, della femminilità.
L’ artista Friulana si è aggiudicata il secondo posto alla biennale d'Arte di Palermo 2015. Il critico Vittorio Sgarbi, ambasciatore di Expo 2015, si è complimentato con Lei per il progetto filantropico Red&Fuchsia, presentato in anteprima nella sede Palermitana.
Le informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna sono disponibili sui siti www.vprojects.eu - www.vesnapavan.com - www.skinart.info
Riducendomi come al solito all'ultimo giorno, sono fortunatamente riuscita a visitare l'istallazione ideata dalla fondazione Ferrè, presente nella sala delle Cariatidi di Palazzo Reale.
Concepita con l’intento di mettere in luce la poetica sartoriale e creativa dello stilista, la mostra conduce il visitatore alla scoperta della camicia bianca, vero e proprio paradigma dello stile Ferré, evidenziandone gli elementi progettuali più innovativi e le infinite, affascinanti interpretazioni.
L’ingresso della mostra è allestito con un sistema sospeso di teli su cui scorrono macro immagini dei disegni autografi di Ferré, fasci di luce che mostrano la sua visione creativa e preparano il visitatore per entrare all’universo costituito dalle opere dello stilista.
Le 27 camicie presenti, scelte tra i modelli più significativi dell'intera produzione di Ferrè, insieme a disegni, illustrazioni e filmati permettono di entrare in contatto con la sua poetica sartoriale.
Macroinstallazioni fotografiche (simulazioni x-ray), di una selezione dei capi esposti, restituiscono l’impalcatura formale e materica di ciascuna camicia e ne mettono in evidenza l’anima stessa.
Questa rappresentazione, realizzata dal fotografo fiorentino Leonardo Salvini, è presentata per la prima volta come chiave interpretativa di un'esposizione di moda.
Gianfranco Ferrè
Nacque a Legnano (MI) il 15 agosto del 1944.
Dopo essersi laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1969, fece il suo ingresso nel settore della moda negli anni settanta, ottenendo riscontri come creatore di bigiotteria e accessori.
Iniziò poi a a collaborare con Walter Albini e Christane Baily.
Seguì il viaggio in India dove lo stilista svolse ricerche e ideò nel 1979 la collezione "Ketch", prima linea del prêt-à-porter femminile.
Nel 1982 creò la linea di abbigliamento e accessori uomo "Gianfranco Ferrè".
Nel 1984 lanciò il primo profumo femminile e nel 1986 la prima fragranza maschile.
Risale a questi anni anche la creazione della prima collezione "Gianfranco Ferrè Couture".
Successivamente lanciò la linea "Gianfranco Ferrè Jeans" e siglò, in questa occasione, l'accordo di licenza per la distribuzione con la Italiana Manifatture SpA di San Benedetto del Tronto
Nel 1991 uscì sul mercato il profumo "Ferrè by Ferrè".
Nel 2000 produsse la prima linea di abbigliamento per bambini.
Il 15 giugno 2007, in seguito ad un'emorragia cerebrale, Gianfranco Ferrè venne ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale San Raffaele di Milano, dove morì il 17 giugno alle 21.
Il completo è un importente biglietto da visita per tutti gli uomini dal professionista che lo indossa per il 75% del tempo all'uomo casual che lo sfoggia solo in occasione di lauree e matrimoni. Per scegliere quello più adatto all'occasione e alla persona che lo indossa basta seguire pochi semplici accorgimenti.
Il colore
Il blu
E' il colore business per eccellenza, è il più adatto per uomini di mezza età.
Il grigio
Anche il grigio è un colore business ma, a differenza del blu, è più indicato per i giovani
Il nero
E' il colore trendy e modaiolo per eccellenza, adatto a tutti quei professionisti che operano in campo cretivo: dal designer al pubblicitario.
Il marrone
E' un colore adatto a tutte le occasioni che vanno dal semi-formale al casual chic. Recentemente è stato sdoganato anche negli ambienti business purchè si tratti di aziende giovani e innovative.
Il discorso cambia se lavorate in una società che ha rapporti con Inghilterra o Stati Uniti, in questi paesi infatti vige ancora il vecchio detto "no brown in the town" e l'uso del marrone è riservato alle gite fuori porta.
Lo spezzato
Da evitare nelle ore di lavoro, lo spezzato vi darà però un marcia in più in tutte le occasioni mondane: dal week end di piacere alla cena aziendale.
Alcune regole di stile
la fine della giacca deve tagliare esattamente a metà il corpo di un uomo tra la nuca e i talloni
La giacca deve essere sciancrata in vita ma senza tirare troppo o formarte una X
Dal bavero della giacca deve spuntate 1 cm di colletto della camicia sul retro
Anche dalle maniche della giacca deve avanzare 1 cm di polsino della camicia
Le scarpe devono essere coperte per 2/3 dal fondo dei pantaloni
È un fluido dalla texture leggera e di rapido assorbimento, ad azione rassodante, liftante e antirughe specifico per attenuare gli inestetismi di collo e décolleté. Il ricco pool di attivi anti-age, anti-ossidanti ed illuminanti aumenta il tono della pelle, leviga le rughe ed illumina l’incarnato, per un effetto lifting duraturo. L’SPF 15 protegge la pelle dal foto invecchiamento.
Problema |
Perdita di tono, rughe |
Target |
Tutti i tipi di pelle. |
Posizionamento nella linea |
Rassodante, liftante, antirughe specifico collo e décolleté |
Size |
ml 50 |
Prezzo |
€ 60,00 |
Senza Parabeni
Profumo senza allergeni
PRINCIPI ATTIVI
DERMOCHLORELLA®
Estratto di Chlorella vulgaris, microalga verde ricca di peptidi e aminoacidi.
Stimolando la sintesi delle proteine di struttura (collagene ed elastina) e di ancoraggio (laminina e integrina), rimodella derma ed epidermide e contribuisce a mantenere l’integrità della giunzione dermoepidermica, per un effetto rassodante ed elasticizzante della pelle.
VITAMINA E
La vitamina E è la principale molecola antiossidante lipofila presente nella pelle. Si trova sia a livello del derma che dell’ epidermide.
È un antiossidante fisiologico in grado di stabilizzare la struttura delle membrane cellulari e di catturare od inibire la formazione dei radicali liberi che sono i maggiori responsabili dell’invecchiamento cutaneo. Inibendo la lipoperossidazione lipidica, inoltre, la vitamina E protegge i lipidi e le lipoproteine, contribuendo a mantenere un buon equilibrio idro-lipidico della pelle e svolgendo quindi un’azione idratante, che si traduce in un “effetto lifting”. Un’altra importante proprietà, sempre mediata dall’attività antiradicalica della Vitamina E, è quella lenitiva.
In conclusione, la vitamina E e i suoi derivati esterificati vengono utilizzati come principi attivi utili per contrastare lo stress ossidativo della cute e per mantenerla in buona salute.
Un fondotinta dalla coprenza leggera e modulabile, per un effetto “pelle nuda” Con azione elasticizzante e tonificante, grazie alla presenza di un attivo vegetale.Uniforma l’incarnato, minimizza le imperfezioni cutanee con effetto soft-focus. Ha una exture setosa e impalpabile, per una pelle liscia, vellutata e omogenea.
Bastano poche gocce di prodotto per ottenere un incarnato naturalmente sublime, luminoso e naturale, ad effetto “make up invisibile”
Si tratta di un fondotinta di nuova generazione con una combinazione di: Siliconi,Filmogeno flessibile,Estratto di Shizandra chinensis (liana legnosa rampicante) Acido ialuronico,Pigmenti rivestiti,Retinolo.
- Ottima sfumabilità, film sottile
- Sensazione di seta sul viso
- Texture fondente
- Azione anti rughe ed idratante
- Tocco vellutato
- Incrementa la produzione di collagene ed elastina.
- Attenua le rughe.
- Riduce la produzione di melanina
- Antiossidante
In vendita in farmacia in flacone da 30 ml a 38 euro
Disponibile nelle nuances: creme, amande, noix, noisette e cafè
La violenza sulle donne è un'emergenza mondiale che non conosce confini, razza, ceto sociale o religione.
Le donne vittime di abusi e deturpazioni con acido, quando sopravvivono, vengono spesso emarginate e tenute segregate dalle loro stesse famiglie, che ne provano vergogna.
Le associazioni benefiche, impegnate in questo campo, assistono le donne che hanno subito violenza, le aiutano a reinserirsi nella società, donando loro una nuova vita e un nuovo aspetto.
Una giovane e brava pittrice, Vesna Pavan ha dato inizio ad un progetto artistico, in collaborazione con il Rotary Club di Pavia, con l'obiettivo di raccogliere fondi per due di queste associazioni, che operano in questo campo: ASFI (Acid Survivors Foundation India) e ASTI (Acid Survivors Trust International)
125 opere dell'artista, appartenenti al ciclo SKIN, verranno vendute all'asta nelle sedi Rotary di 24 paesi, dall'Italia all'India, e i proventi verranno devoluti interamente ai due enti umanitari.
Vesna Pavan è una donna che dipinge le donne, per lei il volto femminile è estremamente importante; questa è la motivazione che ha spinto l'artista a raccogliere fondi per ridare una speranza alle donne il cui volto è stato deturpato dall'acido.
Nei suoi cicli FUSION e FUSION VOGUE Vesna ha rappresentato donne belle e forti, esaltandone la sensualità e l'eleganza.
La sua evoluzione artistica raggiunge poi il culmine con la produzione SKIN, dove la tela si smaterializza, sparisce, e resta solo il soggetto, la “colatura”, incorniciata nel telaio. Le colature di smalti sintetici prendono la forma della pelle, corrosa dell'acido, e diventano materia plastica che l'osservatore può toccare con mano.
Vesna Pavan, figlia d'arte, nasce a Sequals (PN) il 12/09/1976. La sua prima mostra risale al 1992. La sua ricerca creativa unisce influenze orientali e un esuberante tocco contemporaneo. Design, moda, make-up e tecnologia si contaminano l’un l’altra nello stile fotopittorico dell’artista.
Da 10 anni vive e lavora a Milano, metropoli in cui il suo fermento artistico cresce a dismisura e instancabilmente.
Le informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna sono disponibili sul sito www.vesnapavan.com
I jeans sono un capo passpartout che si adattano a molte occasioni: da quelli scoloriti abbinati a t-shirt e sneakers a quelli con gli strass da sfoggiare in una gran serata con top e sandalo tacco 12. E' importantissimo però acquistare il modello giusto, che valorizzi il fisico di chi lo indossa.
Donna a Pera
Optate per un modello a zampa d'elefante che riequilibri visivamente il rapporto tra gambe e fianchi. Preferite un tessuto resistente che modelli la figura
Donna a Clessidra
Scegliete un modello a vita alta leggermente elasticizzato in modo da avere un effetto bottom up che sollevi i glutei e li faccia apparire ancora più tonici.
Abbinateli a una micro t-shirt e il successo è garantito
Donna a Triangolo Invertito
Con le gambe magre e slanciate vi stanno bena quasi tutti i modelli: skinny, sigaretta, boyfrend, zampa d'elefante. Evitate solo i palazzo che tenderebbero a occultare i vostri punti di forza. Scegliete i jeans in colori chiari e luminosi e abbinateli a una t-shirt o camicia scura che minimizzi le vostre spalle importanti
Donna a Mela
Visto che anche voi, come le donne a Triangolo invertito, avete gambe da evidenziare orientatevi su un bel modello skinny da portate con tronchetti a tacco alto. Abbinatelo ad una maglia morbida in vita che nasconda eventuali rotolini sulla pancia.
Donna a rettangolo
Se siete alte il modello a palazzo è perfetto per voi perchè movimenta un po' la vostra figura poco formosa e vi da un portamento estremamente elegante. Se invece siete un po' più bassine scegliete il modello boyfriend (che sembra rubato dall'armadio del fidanzato) da portare con risvolto in fondo e scarpe iperfemminili.
Gli abiti sfoggiati dai vip in occasione della notte degli oscar anticipano spesso quelle che saranno le tendenze della prossima stagione. Anche alcune attrici famose non sono immuni da cadute nel baratro del cattivo gusto. Vediamo quest'anno chi ha passato l'esame e chi no
Promosse
Zoe Saldana è bellissima in un semplice abito in jersey che accarezza le sue forme e mostra in maniera discreta ed elegante il suo fisico perfetto! Il color salmone sta benissimo con la sua pelle scura.
Voto 9
Il verde ottanio valorizza perfettamente la carnagione chiara e leggemente dorata di Scarlett Johansson. La linea a sirena dell'abito è perfetta per la sua figura a clessidra, stupenda anche la collana
Voto 9
50 anni e non sentirli! Nonostante gli anni che avanzano Julianne Moore è sempre impeccabile, e questo abito scintillante evidenzia in maniera non eccessiva il suo corpo ancora tonico e ben proporzionato. Il trucco è perfetto per la sua pelle candida e l'acconciatura è estremamente sofisticata ed elegante
Voto 8,5
Riconoscete Ugly Betti in questa veste! America Ferreira, protagonista del celebre serial, ha fatto molti passi avanti e si mostra a noi in tutto il suo splendore: in un abito in seta verde ottanio, dalla linea scivolata, ma segnata in vita, che migliora sensibilmente la sua silhouette.
Voto 8
Emma Stone è bellissima e luminosa nel suo abito lavorato di color Thender Shoots che crea un meraviglioso contrasto con i suoi capelli ramati. Unico difetto: i bracciali d'argento ad entrambi i polsi.
Voto 7,5
Il colore e lo stile dell'abito di Cheryl Cole sono semplicemente perfetti per lei. Le trasparenze sono un po' eccessive ma lei se le può permettere
Voto 7
L'abito dalla linea bon-ton di Reese Witherspoon è molto elegante e ha un taglio perfetto per le sue forme. Il bianco tuttavia non dona particolarmente alla sua carnagione chiara e il trucco rimane un po' sotto-tono.
Voto 6,5
Bocciate
Gwynet Paltrow è una donna dotata di una classe innata, ma in questo abito asimmetrico rosa dal tessuto così rigido ci appare un po' ingessata. Decisamente troppo grande il fiore sulla spalla
Voto 5
L'abito di Jennifer Lopez è molto bello ma non è per niente adatto a lei! Il colore fa tutt'uno con la sua pelle olivastra dando un effetto di nudità anche dove è coperta. La gonna così ampia non è facile da portare neanche per le donne molto alte, figuramoci per Jennifer che raggiunge a malapena i 160 cm
Voto 4,5
Nemmeno un fisico statuario come quello di Irina Shayk può essere esibito in questo modo! Va bene tutto ma un minimo di pudore.....
Voto 3
Di male in peggio!!! Rita Ora riesce ad essere ancora più nuda di Irina!! C'è differenza tra sensualità e volgarità, ma alcune attrici non sembrano capirlo!
Voto 2
La rete internazionale creata dal Gruppo Mondadori per il lancio di Grazia nel mondo ha compiuto 10 anni.
Il brand infatti è oggi presente in 24 Paesi: Italia, Gran Bretagna, Francia, Russia, Cina, Olanda, India, Emirati Arabi Uniti, Serbia, Croazia, Bulgaria, Slovenia, Thailandia, Indonesia, Germania, Bosnia Erzegovina, Albania, Sudafrica, Polonia, Qatar, Spagna, Corea, Messico, fino alla Turchia, che, tra qualche settimana, entrerà a far parte della famiglia.
Da Novembre 2014 Graziashop.com è anche una piattaforma globale di fashion e-commerce.
Per sottolineare il proprio interesse per la moda e per i giovani talenti, Grazia ha deciso di celebrare il suo anniversario con Grazia Next Glam Award, contest internazionale rivolto giovani stilisti di talento. ‘Grazia international Network’ ha invitato infatti i direttori delle edizioni nazionali della rivista a selezionare un designer under 35 del proprio Paese che creasse un abito per la collezione primavera/estate 2015 ispirato allo stile easy chic di Grazia.
La madrina della serata è stata Nicoletta Romanoff, mentre la giuria di qualità, presieduta da Carla Vanni (direttore del Grazia International Network) era composta da Giorgio Armani, Jane Reeve (Amministratore delegato della Camera Nazionale della Moda Italiana), Stella Jean (stilista) e Mario Dell’Oglio (Presidente della Camera dei Buyer).
La vincitrice è stata la stilista Coreana Jihye Park che ha trionfato con un modello chiamato Aire de Jeu (aria di gioco), un ab itino bianco dalle linee morbide e ariose, molto elegante nella sua semplicità.
A differenza di Emma, Arisa se l'è cavata pituttosto bene con la scelta degli outfit per il Festival della Canzone; non ha mancato tuttavia di fare anche lei un paio di scivoloni nel baratro del cattivo gusto. Analizziamo insieme una per una le sue scelte cominciando da quelle totalmente sbagliate
E' vero che dal 2009 ad oggi Arisa, onore al merito, ha perso più di 10 kg, ma rimane comunque una donna formosa e con un decollete troppo importante per essere estremizzato dal fiocco di questo abito. Anche la gonna così lunga e larga certo non slancia, anzi ingoffa un bel po'.
Questo abito sembra realizzato con una tenda di casa. Troppi fiocchi e troppe balze rendono il look decisamente pacchiano e appesantiscono notevolemente la figura di Arisa.
L'idea dell'abito a camicia era anche buona ma questo look si rivela inadeguato per tre motivi: 1) lo stacco tra l'abito bianco a metà coscia e la calza nera genera un effetto ottico che allarga troppo il sedere rispetto alle gambe e Arisa sembra così, erroneamente, aver ripreso 2/3 kg. 2) Lo strascico è decisamente fuori luogo per un abito dal taglio decisamente più casual. 3) Il total white non è un colore adatto alla gran sera.
La maglietta dal taglio giocoso non è male, ma mal si abbina con una gonna iper-elegante in raso nero. Inoltre la larghezza della gonna infondo è eccessiva e accorcia inevitabilmente la figura
Passiamo ora alle scelte migliorabili ma che raggiuggono la sufficienza
Il bianco mixato col nero diventa più adatto ad un look da sera e anche la linea aderente fino in vita e scivolata in basso rende decisamente più giustizia alla fisicità di Arisa. Il decollete rimane un po' troppo soffocato dall'abito così accollato e sembra ancora più importante di quanto no sia, in lungo era meglio osare un po' più di scollatura.
Nulla da dire sulla linea dell'abito che finalmente valorizza il corpo di Arisa sottolineandone le forme in maniera soft ed elegante. Le applicazioni della gonna sono tuttavia eccessive e sembrano rubate da un costume tradizionale tirolese.
Arriviamo ora agli out-fit completamente azzeccati.
Un abito retrò estremamente elegante nella sua semplicità. Bello anche il trucco e l'acconciatura da pin-up che sdrammatizzano il total black.
Bello lo scollo in pizzo lavorato! Bello il contrasto tra la maglietta semplice in jersey e la gonna di raso lucido! Giusta la linea dell'abito con corpetto stretto e gonna ampia ma non troppo.
Sebbene questo abito nascondesse la ginocchiera ortopedica del post-infortunio, l'eleganza di Arisa è rimasta intatta. Contrasto tra il raso nero dell'abito e le maniche in tulle trasparente è molto elegante. La linea dell'abito è molto adatto alla fisicità di Arisa e la scollatura a V mette in risalto il suo bel decoltè! promossa a pieni voti!
Questo look sa essere stravagante ma con garbo. Il fiocco al collo è appariscente ma non chiassoso. La linea dell'abito e le maniche trasparenti valorizzano perfettamente la silouette di Arisa. Bello anche il trucco!!
Sicuramente il motivo per cui Arisa se l'è cavata meglio della collega Emma è stato che è rimasta più fedele a se stessa e ha scelto degli abiti tra il retrò e il giocoso che la caratterizzano ottimamente da quando ha perso peso e ha appeso al chiodo i terribili occhialoni dei suoi esordi.
Di seguito una carrellata di suoi look riusciti percedenti alla Kermesse musicale di quest'anno