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L’artista Vesna Pavan presenta un’installazione dal titolo ANOREX EMBLEMA, composta da sculture monocrome, a grandezza naturale, su basi luminose e quadri appartenenti ai cicli Signs Feel e Skin.
La volontà della Pavan, definita nel titolo, dalla voluta alterazione della la parola Anorex (invece di Anoressia), è quella di far emergere un problema sottovalutato, attraverso un'installazione, forte e luminosa, a cui si riferisce il termine “Emblema”. Da qui nasce Anorex Emblema, “un canto silenzioso” sul senso di inadeguatezza e di rifiuto. L’Installazione funge da simbolo: la luce come riflessione sul proprio sé interiore e il pane, elemento di vita, evoca la casa, il luogo d’appartenenza, celebra la nascita e la condivisione. L’utilizzo dell’immagine dello scheletro esula dalla provocazione classica nella storia dell’arte. Il monocromo creato con l’arancio sangue arteria si distingue nel panorama dei colori. Gli scheletri della Pavan sono un inno alla vita.
Signs Feel è una collezione di opere figurative stilizzate, che giocano sulla triade di colori che da sempre caratterizza lo stile dell'artista: bianco nero e rosso. in queste opere Vesna rappresenta la bellezza, l'armonia del corpo e la sintesi gestuale. I tratti neri che compongono le figure sono realizzati con un unico gesto di pennello, come nella tecnica shodo, arte della calligrafa giapponese.
Nelle opere appartenenti al ciclo Skin la tela si smaterializza, e prende vita lo smalto, denso, lucente, sospeso dal telaio e, in un gioco tridimensionale di luci ed ombre, viene esaltato lo spazio. I lavori Skin sono stati paragonati da alcuni critici alle avanguardie degli anni Cinquanta: le tele cauterizzate di Alberto Burri e il dripping di Pollock, fino alla dimensione Fontaniana dello spazialmente incerto, a metà strada tra pittura e scultura.
Il Museo Diocesano di Mantova ha sede nell’ex-monastero agostiniano di Sant’Agnese, fatto erigere dal mantovano beato Giovanni Bono (1168-1249), fondatore di un ordine religioso poi confluito in quello agostiniano. Dopo le soppressioni settecentesche di tutti i monasteri, quello di Sant’Agnese fu destinato a usi civili. Riscattato dalla diocesi alla metà del Novecento, fu adibito a servizi per la scuola, col nome di “Casa dello studente Beato Contardo Ferrini”; successivamente divenne sede di organismi diocesani e del primo nucleo del museo. Al museo è ora destinato l’intero edificio che si colloca a poche decine di metri dalla Cattedrale e dal Palazzo Ducale.
Vesna Pavan, pittrice ed Art Designer, è diplomata alla scuola d’Arte e Mosaico a Spilimbergo. La prima mostra personale risale al 1992. Negli anni ha collaborato con stilisti, aziende e architetti di fama internazionale, tra cui Elio Fiorucci, Maimeri, Jacuzzi e Porsche. Le sue opere si trovano in musei, collezioni private e pubbliche in Europa e Stati Uniti.
É una donna impegnata nel sociale, dopo aver portato avanti progetti artistico-umanitari dedicati al tema della violenza sulle donne, affronta ora la piaga dell'anoressia concentrandosi sulla rappresentazione delle cause psicologiche ed emotive.
La mostra prende il via sabato 8 giugno alle ore 17:30. Rimane in permanenza fino a domenica 16 giugno con i seguenti orari: dal mercoledì alla domenica dalle dalle 9:30 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:30. Lunedì e martedì aperto solo su prenotazione. Museo Diocesano Francesco Gonzaga, piazza Virgiliana 55, Mantova; per informazioni: tel 0376-320602, e-mail info@museofrancescogonzaga.it
Le informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna Pavan e le foto in alta definizione sono disponibili sul sito: www.vesnapavan.com
L’Artista Vesna Pavan è protagonista dell'annuario “Artisti '19” con l’opera “Feeling”, appartenente al ciclo Skin, alla quale è stata dedicata la copertina.
Il catalogo, pubblicato da ART NOW, direttore Sandro Serradifalco, e distribuito da Mondadori, con i contributi di Eduardo Sylos Labini, Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi viene presentato a Milano il prossimo 28 marzo all'Auditorium 37, in via Giacomo Watt, con i seguenti orari:
Ore 12:00 presentazione alla stampa
Ore 17:00 vernissage della mostra.
Intervengono: Luna Berlusconi, artista; Angelo Crespi, giornalista e critico d'arte; Paolo Levi, critico d'arte; Francesco Riganti, direttore marketing Mondadori Retail S.p.a. ed Eduardo Sylos Labini, editore IlGiornaleOFF- #CulturaIdentità.
I lavori SKIN sono il frutto di una sperimentazione pittorica, presentata dall'artista nel 2014, dopo tre anni di ricerca sui materiali, che è stata paragonata, da alcuni critici Italiani tra i quali Paolo Levi, Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi, alle avanguardie degli anni Cinquanta e Settanta: dalle tele cauterizzate di Alberto Burri al dripping di Pollock, fino all’Espressionismo Astratto degli squarci cromatici di Clyfford Still, a cui si aggiunge quel côté più pop, esclusivamente americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg, fino ad oltrepassare la dimensione Fontaniana.
Vesna Pavan, pittrice ed Art Designer, è diplomata presso la scuola d’Arte e Mosaico a Spilimbergo. La prima mostra personale risale al 1992.
Negli anni ha collaborato con stilisti, aziende e architetti di fama internazionale, tra cui Elio Fiorucci, Fondazione Maimeri, Jacuzzi e Porsche...
Le sue opere si trovano in musei, collezioni private e pubbliche in Europa, Russia e Stati Uniti.
Le informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna Pavan e le foto in alta definizione sono disponibili sul sito: www.vesnapavan.com approfondimenti sulla mostra “Movimento Skin” al seguente link https://goo.gl/H3rZwq
Vesna Pavan, poliedrica artista friulana e milanese di adozione, prosegue il suo itinerario espositivo alla volta della capitale inglese, dove dall’11 al 17 marzo esporrà alcune opere appartenenti al ciclo SKIN all’Arthill Gallery, spazio espositivo che rappresenta un approdo naturale per gli artisti più talentuosi ed autentici del panorama attuale.
I lavori SKIN sono il frutto di una sperimentazione pittorica, presentata dall'artista nel 2014, dopo tre anni di ricerca sui materiali, che è stata paragonata, da alcuni critici Italiani tra i quali Paolo Levi, Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi, alle avanguardie degli anni Cinquanta e Settanta: dalle tele cauterizzate di Alberto Burri al dripping di Pollock, fino all’Espressionismo Astratto degli squarci cromatici di Clyfford Still, a cui si aggiunge quel côté più pop, esclusivamente americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg, fino ad oltrepassare la dimensione Fontaniana.
È smalto colato, libero da qualsiasi supporto, che viene elaborato e cristallizzato in un attimo preciso del suo tempo di essiccazione.
Vesna con il colore supera i confini che la tradizione accademica impone, rivoluziona il concetto di spazio e trasmette un senso di equilibrio attraverso l'alternanza di pieni e vuoti. Così prendono vita immagini caratterizzate da una profonda libertà, una sorta di simbolismo emblematico, che tenta di tradurre in sintesi l’esperienza esistenziale.
Arthill Gallery, situata in una magnifica chiesa sconsacrata a West Kensington, espone opere d'arte contemporanea realizzate da artisti provenienti da tutta l'Europa e dall'Asia. Attraverso il suo programma di conferenze, dibattiti ed eventi mira ad incoraggiare un dialogo artistico tra paesi e culture differenti.
Vesna Pavan, pittrice ed art designer ha frequentato l’Accademia d’Arte e Mosaico a Spilimbergo (Pordenone); dopo la personale tenutasi nella prestigiosa Galleria Pace di Milano, sarà protagonista dell’Annuario Artisti distribuito da Mondadori, che verrà presentato a Milano il prossimo 28 marzo, con un opera del ciclo Skin in copertina.
Informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna Pavan sono disponibili sul sito: www.vesnapavan.com
Arthill Gallery
Ground Floor, Lourdes Apartments,
North End Road, London W14 9NU
Vesna Pavan, artista poliedrica di origine friulana, torna a Milano, sua città di adozione, con il secondo capitolo della mostra “Movimento Skin” che verrà inaugurata martedì 22 gennaio alle ore 18:00, all'interno della Galleria Pace, in Piazza San Marco 1, e resterà in permanenza fino al 31 gennaio con il seguente orario di apertura al pubblico:
da martedì a venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 18:30,
chiuso lunedì e festivi.
L'esposizione, già presentata a stampa ed addetti ai lavori lo scorso 26 ottobre nello storico ex studio di Piero Manzoni in Via Fiori Chiari 16 a Milano, comprende una una nutrita serie di opere appartenenti al ciclo Skin, frutto di una sperimentazione pittorica elaborata dall'artista nel 2014, dopo tre anni di ricerca sui materiali.
Il prof. Carlo Franza, che firma anche il catalogo, descrive la Pavan come una personalità artistica forte e complessa, intellettuale e creativa, oggi consacrata come una delle figure più importanti della storia dell’arte contemporanea.
“Un’artista che oggi è stata messa alla stregua delle avanguardie degli anni ’50, con le Opere Monocrome SKIN, guardando a quel mondo pittorico dell’America-Type Painting, che tocca Burri, Pollock, Gorky, Kline, Hoffmann, Oldenburg e Rauschenberg, innescando e facendo propria un’atmosfera internazionale di cultura e di poetica. Vesna Pavan con i suoi monocromi materici ha concepito la pittura come una continua mediazione e tensione tra lo spazio e la superficie, esplorando così la funzione spaziale del colore che sborda, riannodando la lezione di Arshile Gorky e distruggendo quasi lo spazio. Andiamo oltre lo spazialismo Fontaniano; Vesna crea un Neo spazialismo in un gioco di infinito dove le aperture generano ombre e penombre, in una riflessione continua sull’esistere.
Iniziatrice di una sorta di ermetismo sintomatico che racconta come con il colore, lo spazio e l’immagine, l’opera possa vivere un’esistenza autonoma, come accadimento. Le scosse emotive dell’artista Vesna Pavan ci consegnano con gli “skin” una lezione di altissimo livello, dove la pittura è pelle, corpo, materia, luce e colore, e segna l’incipit della nuova Avanguardia del terzo millennio”
La Galleria Pace (www.galleriapace.com) è una galleria d'arte, casa d'asta e casa editrice situata nel cuore di Brera. Vanta oltre 65 anni di attività, durante i quali ha realizzato innumerevoli mostre personali, collettive e manifestazioni culturali dedicate ai maggiori esponenti dell'arte internazionale.
Vesna Pavan, pittrice ed Art Designer, è diplomata presso la scuola d’Arte e Mosaico a Spilimbergo. La prima mostra personale risale al 1992.
Negli anni ha collaborato con stilisti, aziende e architetti di fama internazionale, tra cui Elio Fiorucci, Fondazione Maimeri, Jacuzzi e Porsche...
Le sue opere si trovano in musei, collezioni private e pubbliche in Europa, Russia e Stati Uniti.
Le informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna Pavan e le foto in alta definizione sono disponibili sul sito: www.vesnapavan.com
Dopo i numerosi successi, l’artista Vesna Pavan approda a Parigi, in occasione della First International Exhibition in Paris, che avrà luogo presso l'Espace Thorigny, a pochi passi dal Musée Picasso. L’artista presenterà “Trinity” un’installazione composta da venticinque opere appartenenti al ciclo Skin, creato nel 2014, dopo tre anni di ricerca sui materiali. Opere dello stesso ciclo sono state esposte a Milano lo scorso 26 ottobre in un luogo unico: lo studio Zecchillo, un tempo atelier di Piero Manzoni, che in passato ha visto le opere dei più grandi Maestri dell’arte contemporanea.
I lavori SKIN sono la messa in scena della figura femminile come materia liquida, che può essere vissuta e toccata. È colore colato, libero da qualsiasi supporto, elaborato e cristallizzato in un attimo preciso del suo tempo di essiccazione.
La sperimentazione tecnico-pittorica inventata dall'artista in SKIN è stata paragonata, da alcuni critici Italiani (Luca Beatrice, Vittorio Sgarbi, Prof. Carlo Franza), alle avanguardie degli anni Cinquanta: dalle tele cauterizzate di Alberto Burri al dripping di Pollock, fino all’Espressionismo Astratto degli squarci cromatici di Clyfford Still, a cui si aggiunge quel côté più pop, esclusivamente americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg. Le opere realizzate con gli smalti plastici prendono forma e trasmettono un senso di equilibrio attraverso l'alternanza di pieni e vuoti.
Abbandonata la tradizione accademica, Vesna Pavan gioca con il colore che, debordando, modifica completamente la percezione dello spazio. Ne scaturiscono immagini che si contraddistinguono per una profonda libertà, una sorta di emblematico simbolismo che tenta di tradurre una metafora dalla valenza esistenziale.
Vesna Pavan, pittrice ed Art Designer, è diplomata presso la scuola d’Arte e Mosaico a Spilimbergo. La prima mostra personale risale al 1992, a soli 16 anni.
Negli anni ha collaborato con stilisti, aziende e architetti di fama internazionale, tra cui Elio Fiorucci, Fondazione Maimeri, Jacuzzi e Porsche...
Le sue opere si trovano in musei, collezioni private e pubbliche in Europa e Stati Uniti.
Informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna Pavan sono disponibili sul sito: www.vesnapavan.com
First International Exhibition in Paris
(Parigi 15-20 dicembre 2018)
Espace Thorigny,
4 Place de Thorigny, 75003 Paris
Vernissage 15.12.2018 dalle ore 19:00 alle ore 21:30
Apertura al pubblico dal 16 al 20.12.2018 dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Vesna Pavan, artista poliedrica di origine friulana, sarà protagonista del settimo appuntamento del progetto artistico “BELVEDERE”, ideato e curato dal giornalista e storico dell’arte prof. Carlo Franza.
La mostra, dal titolo “Movimento Skin”, avrà inizio venerdì 26 ottobre 2018 alle ore 16:00 e resterà in permanenza fino a giovedì 22 novembre con i seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18. Avrà luogo all’interno dello storico ex studio di Piero Manzoni in Via Fiori Chiari 16 a Milano, spazio significativo che fu testimone delle evoluzioni artistiche tracciate dai movimenti di avanguardia del secondo dopoguerra.
L’esposizione sarà costituita da una nutrita serie di opere dell'artista , conosciuta da critici e addetti ai lavori come una figura tra le più interessanti ed innovative dell’arte contemporanea.
Il prof. Carlo Franza, che firma anche il catalogo, descrive la Pavan come una personalità artistica forte e complessa, intellettuale e creativa.
“ Un’artista che ha oggi coagulato nei suoi “skin” quel mondo pittorico dell’America-Type Painting, che tocca Pollock, Gorky, Kline, Hoffmann, Oldenburg e Rauschenberg, innescando e facendo propria un’atmosfera internazionale di cultura e di poetica. E se Skin sta per pelle, giallo, rossa, nera e bianca, vuol dire che Vesna Pavan con i suoi monocromi materici ha concepito il dipingere come una continua mediazione e tensione tra lo spazio e la superficie, esplorando così la funzione spaziale del colore che sborda, riannodando la lezione di Arshile Gorky e distruggendo quasi lo spazio.
Iniziatrice di una sorta di ermetismo sintomatico che racconta come con il colore, lo spazio e l’immagine, l’opera possa vivere un’esistenza autonoma, non tanto formale, ma come accadimento.
Le scosse emotive dell’artista Vesna Pavan ci consegnano con gli “skin” una lezione di altissimo livello, dove la pittura è pelle, corpo, materia, luce e colore, e segna l’incipit della nuova Avanguardia del terzo millennio”
Vesna Pavan, pittrice ed Art Designer, è diplomata presso la scuola d’Arte e Mosaico a Spilimbergo. La prima mostra personale risale al 1992, a soli 16 anni.
Attraverso teatro, fotografia e computer graphics, ha studiato l’influenza che il colore ha sulla psiche umana e sulla percezione dell'ambiente.
Vesna, parlando del suo lavoro, afferma: “Io sono la mia arte e la mia arte mi rappresenta".
Dal 2008 la sua produzione si diffonde nel mondo grazie a mostre personali ed a eventi di grande successo, ai quali viene invitata da istituzioni internazionali, in Europa, USA e Russia.
Nel 2014, con il ciclo Skin, crea una nuova tecnica pittorica priva di supporto che, a detta dei critici, è unica al mondo ed è paragonabile alle avanguardie degli anni ’50.
Negli anni ha collaborato con stilisti, aziende e architetti di fama internazionale, tra cui Elio Fiorucci, Fondazione Maimeri, Jacuzzi e Porsche, per citarne alcuni.
Le sue opere si trovano in musei, collezioni private e pubbliche in Europa e Stati Uniti.
Le informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna Pavan e le foto in alta definizione sono disponibili sul sito: www.vesnapavan.com
Vesna Pavan sarà presente alla RASSEGNA INTERNAZIONALE D’ARTE ITALIANA CONTEMPORANEA “ITALIART KREMLIN” dal 4 al 9 settembre 2018. La mostra si terrà tra le eleganti mura della Sala Bianca del Museo di Stato Vernadsky di Mosca, sede espositiva prestigiosa, situata a 150 metri dal Cremlino.
In questa occasione Vesna esporrà alcune opere appartenenti al ciclo SKIN. I lavori SKIN rappresentano il culmine dell'evoluzione artistica della Pavan, dove la tela si smaterializza, lasciando libero il soggetto che si astrae in colature sintetiche di smalti densi, plastici e lucenti, incorniciati dal telaio. Le opere di questa collezione hanno attirato l'interesse di diversi critici.
Luca Beatrice: “I lavori Skin sono la messa in scena del corpo umano come materia liquida, con sperimentazioni e tecniche pittoriche alla stregua delle avanguardie degli anni Cinquanta: le tele cauterizzate di Alberto Burri e il dripping di Pollock, fino all’Espressionismo Astratto degli squarci cromatici di Clyfford Still a cui si aggiunge quel coté più pop, esclusivamente americano, di Claes Oldenburg o Robert Rauschenberg”
Vittorio Sgarbi: “Ci si muove nella dimensione Fontaniana dello spazialmente incerto, a metà strada tra pittura e scultura, fra planare e tutto tondo, con i velari che, facendosi attraversare dalla luce, proiettano ombre sul piano retrostante, tenuto ad una certa distanza, introducendo in tal modo un universo ulteriore, dal punto di vista formale e concettuale”
Prof. Carlo Franza: “È il colore che sborda, riannodando la lezione di Arsile Gorky, portandosi nel suo caso oltre il gesto delle sculture che rompono la cornice, distruggendo quasi lo spazio. Iniziatrice di una sorta di ermetismo sintomatico, che vuol dire come con colore, spazio e immagine, l'opera possa vivere un'esistenza autonoma, non solo formale, ma come accadimento”
Vesna Pavan, figlia d’arte, nasce a Spilimbergo (Pordenone). La sua prima mostra risale al 1992. Design, moda e life-style si contaminano l’un l’altro nelle produzioni dell’artista. È fondatrice del Cromatismo Pavaniano e Ambasciatrice dell’Arte Italiana in Russia.
Informazioni sull'intera produzione artistica della Pavan sono disponibili sul sito www.vesnapavan.com
Vesna Pavan, l’artista friulana d'avanguardia milanese d’adozione, sarà protagonista della rassegna di arte spirituale italiana e russa dal titolo “Vox Animae- L'arte come Voce dell'anima” che si terrà dal 22 al 24 giugno all'interno della chiesa Santa Maria Gualtieri di Pavia.
Nell’occasione Vesna presenterà il suo nuovo ciclo pittorico dal titolo “I Guardiani”, composto da dieci opere in cui l'arte figurativa incontra la memoria dei luoghi. Una realtà parallela, un mondo spirituale è quello che emerge nel ciclo dei Guardiani: un viaggio introspettivo attraverso le immagini, che porta l’osservatore a percepire la saggezza antica che le stesse esprimono. I Guardiani rappresentano la percezione e la conoscenza, padroni di luoghi della mente e di emozioni. Gli elementi si uniscono nel loro esistere ricordandoci di essere in contatto con il tutto: unico organismo che pulsa e vibra, chiamato Vita
La chiesa di Santa Maria Gualtieri è una chiesa sconsacrata che oggi ha la funzione di spazio espositivo. La sua origine si colloca verso la fine del X secolo quando Gualtieri, giudice e messo imperiale, la fece erigere nei pressi della propria abitazione, dedicandola a santa Maria. Successivamente la chiesa fu consacrata da Papa Urbano II, nel 1096. L'attuale costruzione risale agli inizi del secolo XIII. La chiesa ha svolto la sua funzione religiosa fino al 1789 quando fu soppressa. Da quel momento ha subito diversi rimaneggiamenti ed è stata poi inglobata negli edifici adiacenti, adibita in parte ad abitazione e in parte a magazzino.
Vesna Pavan, figlia d’arte, nasce a Spilimbergo (Pordenone). La sua prima mostra è del 1992. La ricerca creativa che ha elaborato unisce influenze orientali e un esuberante tocco contemporaneo. Design, moda e lifestyle si contaminano l’un l’altro nelle produzioni dell’artista. È fondatrice del Cromatismo Pavaniano e Ambasciatrice dell’Arte Italiana in Russia.
Informazioni sull'intera produzione artistica di Vesna sono disponibili sul sito www.vesnapavan.com,
Il mio commento su Unfolding Roma art magazine
https://www.unfoldingroma.com/autore/7283/%E2%80%9Ca-milano-non-si-usa%E2%80%9D/
la mia intervista su Unfolding Roma art magazine
https://www.unfoldingroma.com/autore/7258/marco-charlotte-ferradini/